aumenti record per Natale. Pollo +18%, carne +8,6, pesce +8,2


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Quest’anno i prezzi per il pranzo di Natale e il cenone di fine anno sono cresciuti tantissimo. L’Unione nazionale consumatori ha stilato una classifica poco tranquillizzante utilizzando come riferimento i dati Istat. Al  primo posto si trova la  frutta esotica (ananas, mango e avocado) che lievita del 19,3% rispetto a un anno fa. Medaglia d’argento al pollame che vola del 18%. Sul gradino più basso troviamo i formaggi con +16,8%. Poi nell’elenco compaiono gli ortofrutticoli (carciofi , finocchi, carote e patate) che rincarano del 16% circa.

Brutte notizie anche per i piatti pronti (+15,7%) mentre  i dolci di pasticceria confezionati crescono del 13,8%, collocandosi al 7° posto (va meglio per i dolci freschi, in 16° posizione con +6,6%). Il pane fresco registra un 13,3%. In 9° posizione ci sono ravioli, tortellini, cappelletti e agnolotti che aumentano del 12,5%. In fondo alla classifica della top ten viene posizionata la carne bovina con +8,6%, seguita da quella ovina con 8,5%. Gli affettati, al 12° posto, ci costeranno l’8,2% in più rispetto allo scorso anno, come pure il  pesce fresco. Per chi preferisce polpi, gamberi, scampi o è abituato a cucinare cozze e vongole il rincaro medio è del  7,5%. Gli aumenti per gli spumanti sono del 6,7%, mentre la frutta secca al 17° posto segna un +6,4%. Vini e liquori salgono del 6 e del 5,3%. Chiude la lista il cioccolato con +3,6%.

N Voce Rincari % annui
1 Frutta esotica, ananas, mango, avocado… 19,3
2 Pollame 18
3 Formaggi 16,8
4 Carciofi, finocchi, carote 16,2
5 Patate 16,1
5 Piatti pronti 15,7
7 Prodotti di pasticceria confezionati 13,8
8 Pane fresco 13,3
9 Ravioli, tortellini, cappelletti, agnolotti 12,5
10 Carne bovina 8,6
11 Carne ovina e caprina 8,5
12 Salumi 8,2
12 Pesce fresco 8,2
14 Molluschi, calamari, polpi, seppie, cozze, vongole, crostacei, scampi, gamberi, mazzancolle 7,5
15 Vini spumante 6,7
16 Prodotti di pasticceria freschi 6,6
17 Frutta secca e noci 6,4
18 Vini 6
19 Alcolici e liquori 5,3
20 Cioccolato 3,6

Tabella fonte dei dati: Unione nazionale consumatori su dati Istat

© Riproduzione riservata Foto: AdobeStock,  Depositphotos (copertina), ministero della Salute

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Roberto La Pira

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giornalista redazione Il Fatto Alimentare





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